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Mercoledì
28 agosto 2002 - Cronaca di Roma |
Ma
Assocart garantisce prezzi stabili e lancia la caccia
al buono sconto su Internet.Anche per quaderni, zaini,
diari in agguato il rischio di aumenti.
A pesare sul bilancio familiare la corsa al corredo firmato |
A
scuola facendo i conti con l’euro |
Maurizio
Rinaldi |
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QUADERNI, zaini,
astucci, diari. Al ritorno dalle vacanze la voce che appesantisce
il bilancio delle famiglie capitoline si chiama scuola.
E se questo è il primo anno di euroacquisti in
cartoleria, il rischio di subire un vero e proprio salasso
è concreto.
I negozianti smentiscono però aumenti indiscriminati.
«Quest'anno - sottolinea l'Assocart-Confcommercio
di Roma - i prezzi al pubblico delle principali marche
diffuse a livello nazionale risultano sostanzialmente
rimasti sui livelli dell'anno scorso. Si possono rilevare
pochi aumenti nell'ordine massimo del 10 per cento e,
in alcuni casi, per la conversione in euro, alcuni prezzi
possono addirittura risultare inferiori all'anno scorso,
come ad esempio per le sacche "East Pack" che
l'anno scorso si vendevano a 62.000 lire, quest'anno si
vendono a 30 euro, pari a 58.088 lire».
In realtà nessuno è obbligato ad acquistare
i prodotti più cari e i cartolai capitolini precisano
che «in cartoleria si vendono prodotti sia di marca,
che costano di più per le royalties pagate alla
fonte e per la pubblicità sul prodotto, sia neutri,
che costano molto meno, anche se ugualmente di qualità.
Quando si parla di prezzi alti nei prodotti per la scuola
normalmente ci si riferisce solo ai prodotti griffati».
Eppure, avete mai provato a convincere un bambino a fare
a meno della cartella di «Spiderman» o di
quella con i colori della sua squadra preferita? Quanto
meno difficile. Genitori e nonni cercano sempre di accontentare
i loro pargoli.
«Che non si dica - questa la vera preoccupazione
dell'associazione delle cartolerie capitoline - che i
prezzi sono aumentati». «I prezzi al pubblico
dei prodotti di marca o griffati - precisa Assocart -
il più delle volte sono stampati sui prodotti o
comunque sono indicati dalla produzione, magari con prezzi
consigliati che tutti i cartolai adottano o riducono per
farsi pubblicità. I produttori ogni anno, soprattutto
per le sacche o gli astucci, cambiano o modificano i modelli
così che, il più delle volte risulta difficile
fare un confronto tra i diversi prodotti, anche se della
stessa marca». |
Per
venire incontro alle esigenze dei romani l'Associazione,
su iniziativa del presidente Luigi Del Marro, ha avviato
una campagna di marketing che utilizza Internet per fare
acquisti nelle cartolerie ottenendo sconti, omaggi o benefit.
È nato infatti il sito www.prodottiscuola.it, raggiungibile
anche dal portale della città di Roma www.Happyroma.it,
che permette di identificare i prodotti per marca, ditta,
tipologia, ubicazione del negozio e stampare da casa gli
«happycoupons», ossia dei buoni da presentare
nel rispettivo negozio per ottenere l'omaggio, lo sconto
o il benefit dichiarato.
Un vantaggio per evitare i salassi di fine estate. «Le
cartolerie vendono i prodotti per la scuola tutto l'anno,
dando un continuo servizio assistito ai clienti e mantenendo
fissi i prezzi contrariamente alla Grande Distribuzione
che con la vendita di tipo "self service" usa
il periodo iniziale della scuola come campagna promozionale
per attirare clienti eliminando poi gli stessi prodotti
per tutto il resto dell'anno». |
L'andamento
delle vendite prosegue a gonfie vele ed è aumentato rispetto
all'anno passato. Da un monitoraggio dell'Associazione
risulta che gli zaini venduti sono il 37 per cento in
più, gli astucci il 10 per cento, i quaderni maxi il 15
per cento e i quaderni normali si attestano a un + 12
per cento. Ma il «bello» deve ancora arrivare. Mancano
infatti all'appello i libri e quelli, purtroppo, non si
possono scegliere. |
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L'Intervista |
Articolo Scuola |
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Telegiornale del 18.09.2002
ore 19,45 - 23,40 |
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L'Osservatore Romano |
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